Le Mura di Firenze.

Racconta Giovanni Villani: “Nel detto anno (1284), del mese di febbraio, essendo i Fiorentini in buono e pacifico stato, e la città cresciuta di popolo e di borghi, si ordinarono di crescere il circuito della città, e cominciarsi a fondare le nuove porte, ove poi conseguirono le nuove mura…”. I lavori, subito sospesi, ripresero solo Leggi di piùLe Mura di Firenze.[…]

Immacolata Concezione

E’ questa per me la ricorrenza liturgica più importante dell’anno, più del Natale, più della Pasqua stessa. Perché è Lei “il nome del bel Fiore che sempre invoco da mane a sera” (Par.23,88), è Lei il “termine fisso d’eterno consiglio”(Par 33,3). E’ esente dal peccato originale Maria, sì perché era nel Pensiero del Padre prima Leggi di piùImmacolata Concezione[…]

La sacralità dei numeri nei Vangeli

I numeri dei Vangeli Nei quattro vangeli canonici troviamo indicati dei numeri. Il più delle volte sorvoliamo su di essi come elementi secondari del racconto. Eppure mai il numero in un testo sacro va sottovalutato. Il numero esprime una realtà trascendente, veicola il mistero e fornisce la chiave per penetrarlo. Per gli antichi infatti il Leggi di piùLa sacralità dei numeri nei Vangeli[…]

Groenlandia, la Terra Verde dei Vichinghi

Quando nel X secolo il vichingo Eric il Rosso dall’Islanda raggiunse una nuova terra da colonizzare, la chiamò la Terra Verde, Groenlandia. Perché nelle valli lungo i fiordi lambiti dalla corrente del golfo quella terra, pur nell’assenza di alberi di alto fusto, era verde ed i pascoli promettenti. I vichinghi vi si insediarono e la Leggi di piùGroenlandia, la Terra Verde dei Vichinghi[…]

L’autocoscienza della macchina

E’ davvero inquietante la notizia della ribellione di un tecnico di Google, Black Lemoine, che accusa l’azienda di aver creato un computer senziente, cioè non solo in grado di conversare con l’operatore su tutte le materie dello scibile, ma dotato di una vera e propria autocoscienza. E’ questo lo scenario più volte ipotizzato in tanti Leggi di piùL’autocoscienza della macchina[…]

Riguardo a “Sorella Morte”

“Laudato so’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente po’ scappare” (San Francesco d’Assisi) E’ una costante dell’esperienza di mistici, cabbalisti, alchimisti, il fatto che il raggiungimento dello stato mentale di connessione col divino, o se preferiamo col mistero cosmico, si ottenga nel silenzio e nell’oscurità della notte. Quelli Leggi di piùRiguardo a “Sorella Morte”[…]

Saper Vedere Oggi. Come cambia la visione in una società globalizzata

Premessa Quando Franco Purini mi propose che la Classe di Architettura dell’Accademia delle Arti del Disegno organizzasse un convegno sul tema della Visione, trovai subito l’argomento affascinante. Pur non essendo il mio settore di studi, credo che la questione del saper vedere, del capire un’opera, un’architettura, sia estremamente importante e nello stesso tempo sottovalutata. Avrebbe Leggi di piùSaper Vedere Oggi. Come cambia la visione in una società globalizzata[…]

Dante: “Vergine Madre, figlia del tuo figlio…”

“Vergine Madre, figlia del tuo figlio…”. E’ difficile restituire in italiano moderno la profondità esoterica e l’intensa commozione dell’elogio a Maria, che Dante mette in bocca a San Bernardo di Chiaravalle nella conclusione della Divina Commedia. I primi due versi accostano in lei i contrari (Vergine Madre, Figlia del tuo Figlio, / umile e alta Leggi di piùDante: “Vergine Madre, figlia del tuo figlio…”[…]

Gestualità e ritualità del sacro: la mistica del Graal

Poco tempo fa partecipavo ad una messa. Al momento della consacrazione, il giovane sacerdote prese l’ostia con la mano destra e d’impeto la sollevò alta sopra la testa, col braccio teso, mostrandola ai fedeli. Quel gesto mi ha fatto pensare, perché a mio parere non si confaceva alla sacralità del rito. La Chiesa infatti chiede Leggi di piùGestualità e ritualità del sacro: la mistica del Graal[…]

Due bandiere

Le bandiere francese e italiana sono simili come tipologia, ma diverse nei colori. Quella italiana deriverebbe da quella francese, portata in Italia dalle armate napoleoniche. Ma non si trattò di un’imitazione con un semplice cambio di colori: il blu sostituito dal verde. Cambiò in modo radicale anche la simbologia. Perché, sembrerà strano, entrambe le bandiere, Leggi di piùDue bandiere[…]