Le Porte Celesti: segreti dell’architettura sacra.

Le Porte Celesti: segreti dell’architettura sacra.

2000

Firenze, Aletheia, (pagine 88). Ristampa 2001.Non tutta l’architettura a carattere religioso è architettura sacra; il mondo moderno ha perso la dimensione del sacro e con essa la capacità di costruire dei luoghi sacri. L’architettura sacra è iniziatica, compenetrata del mistero; essa racchiude in sé le misure dell’universo ed i suoi ritmi; raccorda le vibrazioni che [...]

Acquista su Amazon
Condividi:

Firenze, Aletheia, (pagine 88). Ristampa 2001.
Non tutta l’architettura a carattere religioso è architettura sacra; il mondo moderno ha perso la dimensione del sacro e con essa la capacità di costruire dei luoghi sacri. L’architettura sacra è iniziatica, compenetrata del mistero; essa racchiude in sé le misure dell’universo ed i suoi ritmi; raccorda le vibrazioni che emergono dagli abissi della terra con quelle che provengono dalle profondità degli spazi siderali. L’architettura sacra spalanca le porte dell’infinito e introduce l’uomo nella dimensione luminosa dello spirito eterno: per questo i templi sono sempre stati considerati le Porte Celesti. Esistono luoghi che Renzo Manetti definisce sottili, nei quali le energie telluriche e cosmiche paiono riversarsi con un’intensità straordinaria. Gli antichi esaltarono spesso la forza di questi luoghi attraverso architetture che, costruite secondo i rapporti armonici delle vibrazioni energetiche, ne fossero cassa di risonanza. Qui lo spirito più facilmente riesce a dissociarsi dal corpo e scorgere ciò che si nasconde dietro il velo dell’apparenza. La basilica di San Miniato al Monte di Firenze è una di queste architetture. Renzo Manetti individua i rapporti geometrici che scandiscono la facciata come una segreta sinfonia musicale. Fra questi occupano un ruolo primario i rapporti determinati da numeri irrazionali, nei quali si credeva fosse racchiusa la struttura invisibile del cosmo: in primo luogo il rapporto aureo. Ma nella facciata si nasconde anche l’antico segreto della quadratura geometrica del cerchio, il talismano capace di unire la terra al cielo.