RenzoManetti

INDIGNAZIONE


 

Monta in me l’indignazione.

Il Paese sembra pervaso da un’onda di schizofrenica ipocrisia. I media parlano solo delle maialate di Berlusconi e di cronaca nera, sorvolando sui veri problemi in cui ci dibattiamo.

I giovani non trovano lavoro e vivono sempre più spesso grazie all’aiuto dei genitori. I genitori a loro volta perdono il lavoro e non sanno più come tirare avanti se stessi ed i figli. Il governo latita, perso dietro a riforme della Giustizia che non interessano a nessuno.

Marchionne serafico, dopo aver estorto ai sindacati la fine delle posizioni conquistate negli anni del benessere, annuncia di voler portare a Detroit la sede della FIAT. Il Governo si limita a convocare un incontro per parlarne di fronte ad un tavolo di tarallucci e vino. Se fosse successo in Francia, se Renault o Peugeot avessero timidamente proposto di spostare le loro sedi all’estero, ci sarebbe stata una sollevazione e il Presidente avrebbe bloccato tutto, minacciando il ripristino della ghigliottina.

A Roma muoiono quattro bambini Rom nel rogo della baracca in cui sono accampati e tutti noi ci indignamo. Sindaco Alemanno e Presidente Napoletano si impegnano a far costruire case decorose per i nomadi romani. Non possiamo che essere d’accordo: la casa è un diritto di tutti. Ma quando a Bologna è morto di freddo un bambino di genitori italiani, costretti a vivere per strada, nessuno si è impegnato a trovar loro una casa. Anzi, si è pensato solo a distruggere quella famiglia portando via gli altri figli ai genitori. Due pesi e due misure: vi par giusto? A me no e ribollo di indignazione.

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