RenzoManetti

La Campania delle discariche tossiche

L’agro campano si rivela ogni giorno che passa come una gigantesca discarica di rifiuti tossici, interrati illegalmente dalla camorra (mi rifiuto da scriverla con la C maiuscola, perché sono piccini di cervello e di coscienza). Questi assassini non si fermano nemmeno di fronte all’incolumità degli innocenti.

Così la gente diffida ormai dei prodotti agricoli che arrivano dalla Campania, un tempo così ricercati.

Gli agricoltori e gli abitanti chiedono a gran voce una bonifica. Ma i costi sono enormi e lo Stato i soldi non ce li ha.

Perché allora non utilizziamo i proventi dei beni confiscati alla camorra e li destiniamo alla bonifica? Sarebbe un gesto di grande valore simbolico ed uno schiaffo ai delinquenti.

Qualcuno obietta che non si devono vendere i beni confiscati alle mafie, per paura che queste se li ricomprino. E se anche? Glieli confischiamo di nuovo! Questi beni vanno tramutati in soldi e investiti sul territorio. Se li lasciamo improduttivi facciamo solo il gioco dei vecchi proprietari. Un uso sociale comporta costi per la collettività e si traduce solo in una semplice, facile e sterile demagogia.

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